Il Grand Tour Impianti… e non solo, viaggio di Cisambiente Confindustria nei grandi stabilimenti italiani attivi nel riciclo e nel recupero materie, tutti gestiti da aziende associate, ha fatto la sua terza tappa a Terranuova Bracciolini, in provincia di Arezzo, nel primo impianto italiano per il recupero di metalli preziosi da RAEE a basso impatto ambientale, messo a punto dal Gruppo Iren e di proprietà della controllata Valdarno Ambiente nell’evento condotto dal DG di Cisambiente Confindustria Lucia Leonessi. L’iniziativa, in linea con gli obiettivi che Cisambiente Confindustria persegue dalla sua fondazione, riunisce industriali del settore e istituzioni locali per rafforzare la rete di collaborazione tra gli attori territoriali, in un rapporto sinergico pubblico-privato, e far conoscere da vicino tecnologie e soluzioni innovative per un modello di sviluppo che coniuga crescita e sostenibilità.
L’appuntamento aretino ha interessato un’area di 2500 mq che accoglie il primo esemplare impiantistico in Italia per l’estrazione di metalli preziosi da schede elettroniche che utilizza un processo idrometallurgico a ridotto impatto ambientale: la tecnologia applicata, sviluppata dai partner di Iren, Osai Green Tech e BTT Italia, riduce il consumo energetico e produce una quantità di CO2 venti volte inferiore a quella prodotta nei processi estrattivi tradizionali.
“Questa terza tappa del Grand Tour Impianti – ha dichiarato il Direttore Generale di Cisambiente Confindustria Lucia Leonessi – offre un esempio concreto di come l’interlocuzione costruttiva tra il mondo dell’impresa e quello delle istituzioni sia una strategia vincente per portare avanti progetti che si integrano con il territorio. L’impianto realizzato – ha aggiunto il DG – è la prova tangibile che crescita e sostenibilità possono convivere quando si investe nel recupero, come le nostre aziende fanno da tempo. Siamo orgogliosi che questo traguardo raggiunto in Valdarno sia frutto della sinergia tra quattro realtà delle nostre associate”.
Sergio Chienni (Sindaco di Terranuova Bracciolini): “È un onore fare un saluto a nome della mia comunitá e ringraziare Cisambiente che oggi ci ha riuniti qui. Vorrei fare una premessa ricordando qualche cosa del passato, perché i progetti sono fruttuosi se si inseriscono nel contesto in cui nascono. Dal 1920, per lungo tempo, qui c’è stato un impianto di discarica. Oggi, quindi, questo impianto è motivo di orgoglio, perché qui l’economia circolare si applica davvero, grazie anche a una sinergia tra pubblico e privato”.
Claudio Rubertá (Comandante Provinciale Carabinieri Arezzo): “Parlando del ciclo dei rifiuti, il territorio di Arezzo è stato negli ultimi anni toccato da tentativi di infiltrazione mafiosa in questo settore, tentativi, comunque, ben arginati. Spesso c’è la percezione che il settore dei rifiuti possa dare alti profitti a basso costo, ma il danno che si causa con una gestione illecita dei rifiuti è davvero molto alto. Occorre, quindi, che alla base ci sia grande consapevolezza”.
Aldo Poponcini (Comandante Provinciale Polizia Municipale Arezzo): “Questo incontro è occasione per approfondire temi legati alla gestione dei rifiuti e all’economia circolare. L’ impianto è un esempio di innovazione e di gestione vituosa dei rifiuti elettronici. Noi come Polizia Municipale siamo impegnati costantemente in attività di sensibilizzazione per una corretta gestione dei rifiuti, per decoro e sicurezza pubblica, e svolgiamo attività di controllo e vigilanza, monitoraggio delle aree sensibili e campagne di informazione rivolte alla cottadinanza. C’è una collaborazione con l’ufficio Ambiente che permette interventi tempestivi contro il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti”.
Eugenio Bertolini (AD Iren Ambiente): “Con questo impianto trova piena realizzazione il modello di economia circolare. È anche un perfetto esempio di sinergia con il territorio e le istituzioni. Ringrazio Cisambiente, che con questo appuntamento ha offerto una ulteriore occasione di valorizzare il tema della gestione virtuosa dei rifiuti e dell’importanza della collaborazione tra settore pubblico e privato”.
Clemente Di Nuzzo (Prefetto di Arezzo): “Noi prefetti siamo associati al tema della sicurezza, che è una chiave attraverso cui poter leggere la società nel suo complesso, perché apre varchi in tanti ambiti: la legalità, il contesto sociale e si affaccia anche sul tema dei rifiuti. In questo settore abbiamo assistito al passaggio da un approccio basato sull’utilizzo della discarica a quello nuovo dell’economia circolare. Questo è un impianto all’avanguardia, un esempio destinato ad essere replicato; occorre sostegno per queste iniziative. Dobbiamo essere proiettati verso questo tipo di approccio in modo pragmatico e flessibile, non ideologico. Occorrono flessibilità e adattabilità ai contesti. Ringrazio Cisambiente, che attraverso il Grand Tour ci ha permesso di aprire porte su tanti temi interessanti. Oggi è stato valorizzato un impianto che impreziosisce il territorio”