Intervista all’on. Manfredi Potente

“Il 21 giugno 2019 ho elaborato e depositato una proposta di legge AC 1930 per introdurre una nuova fattispecie di reato attraverso cui perseguire la specifica condotta di coloro i quali, per scopi diversi dalla tutela dell’attività agricola o da interventi di prevenzione sanitaria, ma al fine di contenere la diffusione di animali domestici o selvaggina, diffondano intenzionalmente sostanze velenose nell’ambiente tramite trappole o bocconi avvelenati, od altro sistema finalizzato all’ingerimento, in spazi aperti al pubblico. La norma è fortemente voluta dal Dipartimento benessere animali della Lega, presieduto dall’On.Filippo Maturi. Il testo, purtroppo non è mai stato calendarizzato, per la pretesa di altre forze politiche di volerlo introdurre, al Senato, in un più ampio testo di riforma di norme in materia di tutela degli animali. Crediamo fortemente di volerlo ricoltivare con la nuova legislatura”.

—-il testo:

PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.

  1. Nel titolo IX-bis del libro secondo del codice penale, dopo l’articolo 544-sexies è aggiunto il seguente:

   «Art. 544-septies. – (Diffusione nell’ambiente di sostanze nocive destinate a provocare la morte di animali domestici o selvatici) – Chiunque, fuori dei casi consentiti, in luoghi o spazi aperti al pubblico, diffonde in qualunque modo sostanze nocive, compresi vetri, plastiche, metalli o materiali esplodenti, attraverso trappole, bocconi avvelenati o altra modalità utile all’ingerimento, con la finalità di provocare la morte di animali domestici o selvatici è punito, salvo che il fatto costituisca più grave reato, con la reclusione da due mesi a un anno e con la multa da 800 a 5.000 euro.
   La pena è aumentata di un terzo se il fatto è commesso all’interno di centri abitati o di luoghi destinati allo svago delle persone o degli animali.
   La pena è quella di cui all’articolo 544-bis se dai fatti di cui al primo comma del presente articolo deriva la morte dell’animale».

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