In vista dell’entrata in vigore delle direttive europee sui rifiuti contenute nel pacchetto Economia Circolare, che dovrebbero introdurre, oltre ai nuovi target di riciclo e di riduzione dei conferimenti in discarica degli urbani, anche l’obbligo di istituire sistemi di raccolta differenziata dell’organico negli Stati membri Ue, la filiera italiana del biowaste (ovvero frazione umida più verde da potature) tira le somme di un anno, il 2015, decisamente incoraggiante. Sono 6 milioni le tonnellate di rifiuti organici che sono state separate in Italia nel 2015, con un incremento del +6,1% rispetto al 2014, pari a 350mila tonnellate in più raccolte. Il dato emerge dal Rapporto Annuale del Biowaste realizzato dal Consorzio Italiano Compostatori (CIC) elaborando il Rapporto Rifiuti ISPRA 2016.